"C’è sempre qualcosa da cui fuggire. Non fosse altro che da se stessi."
[Amèlie Nothomb]

"Posso scegliere se essere costantemente attiva e felice o introspettivamente passiva e triste. Oppure...
diventare pazza rimbalzando da un umore all'altro."
[Sylvia Plath]

mercoledì 13 marzo 2013

Mesdames et Messieurs... LA BARAONDA!

Bene. Benissimo.
Buongiorno, buonasera o buonqualunquecosa a te, che ti sei preso la briga di leggere questo post.
Il mio è un blog che nasce, come molti altri, dal desiderio di condividere le mie emozioni, le mie esperienze, i miei pensieri, la mia vita con un mondo anonimo e surreale.
Probabilmente mi basteranno poche righe per buttare giù la storia della mia triste vita, costellata sempre e solo da una cosa: IL CIBO.
Ma veniamo a noi.
Ho 17 anni, e vivo una città del nord Italia. Vado a scuola, una scuola molto dura, anche se purtroppo ho perso un anno a causa del mio disturbo alimentare... dai, dai che ci avviciniamo al succo della questione.
Vorrei dire che è tutto cominciato due anni fa, con la solita dieta dimagrante, ma non è così.
Un anno e mezzo di psicoterapia mi ha permesso di capire che tutto è cominciato dalla primissima infanzia, quando sono dovuta crescere troppo in fretta in una famiglia un po' disfunzionale. Non ho né il tempo né la voglia di parlare dettagliatamente di questo periodo, quindi arriverò alla conclusione... o all'inizio, dipende dai punti di vista.
A 15 anni, la tenera bambina diligente e carina, pesava la bellezza di 74kg per 1.60. Un piccolo mostro.
Grazie ai genitori alle nonne alle zie ai parenti che non se ne sono mai accorti, e mi rimpinzavano di cibo.

Grazie ai compagni di classe alle elementari, che: 'ma come fai a correre con tutta quella ciccia addosso?'.
Et similia.

Dunque, due anni fa: dieta dieta dieta, scopri le calorie, restringi, fai sport, salta i pasti... ANORESSIA. Un percorso abbastanza comune, direi.
1.62 per 44kg non è anoressia, io continuo a crederlo. Ma mi piace questa parola, anoressia.
QUARANTAQUATTRO CHILI era stare bene.

BUM saliscendi, saliscendi, saliscendi con le abbuffate.
E' da ottobre dell'anno scorso che non mi danno pace, e mi fanno oscillare in uno tremendo yo-yo tra i 51kg e i 54kg.
Proprio questo weekend è cominciato l'ultimo ciclo di abbuffate, che è durato la bellezza di 4 giorni, stavolta dovute ad una brutta notizia che riguarda mio padre, che non vedo da qualche mese.
Sabato mattina ero 52kg tondi tondi... ora non avrò il coraggio di pesarmi per nonsoquanto.

Credo di aver detto tutto, quindi mando un bacio a chi vorrà leggere, e comincio a spulciare i vostri blog.


Un bacio,
Bibidi

1 commento:

  1. Ciao cara, anche io sono nuova, mi presento Vanessa! Ti capisco perfettamente la nostra storia è molto simile, praticamente è iniziato tutto dalla famiglia, solo che io sono passata da MIA a ANA... Non penso neanche io di essere una 'classica anoressica', senza offesa a nessuno, ma mi rendo conto che non sono come le persone normali che si godono il pranzo della domenica! Non so ancora cosa sono, ma so che c'è qualcosa che mi ossessiona!
    Se vuoi fai un salto da me, mi farebbe piacere!
    Un abbraccio, ti seguo

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